DALLA FUGA PATOLOGICA AL WALK-ABOUT : PSICOPATOLOGIA E CULTURA
La fuga o per meglio dire il desiderio di cambiare, viaggiare,
uscire dal chiuso dell’ambiente familiare è un’esigenza fondamentale
dell’uomo.
Ulisse può essere considerato l’antesignano di questa dimensione
umana.
Ma se dall’antichità ci spostiamo ad altre cultura incontriamo
un fenomeno molto singolare: presso le tribù aborigene esiste un comportamento
definito walk-about, che letteralmente significa andare via, andare
in giro.
“Un uomo, un giorno qualsiasi può raccogliere i suoi pochi strumenti
di sopravvivenza… e andare. Si incammina presso gli spazi sconfinati,
sicuro della sua conoscenza e capacità di procurarsi mezzi di sostentamento
e sicuro di possedere una sua forza personale del tutto esente dall’illusione
di essere protetto da enti benevoli o divinità”.
All’aborigeno è concesso non dare alcuna motivazione del suo andare
né alcuna spiegazione al suo ritorno. Tutti i legami, amicali e parentali,
vengono sciolti sulla base di un’esperienza personale di libertà.
Approfondimenti
L'incontro con il nuovo: angoscia, conoscenza, resistenza | Scheda | Nicola Lalli | 99 KB | 1990 | |
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