P. Janet al lavoro: un caso clinico

L'opera di Janet può essere paragonata ad una grande città sepolta sotto le ceneri, come Pompei. Il destino di una città sepolta è incerto: può restare sepolta per sempre; può rimanere nascosta ed essere saccheggiata dai predoni. Ma è anche possibile che un giorno sia dissotterrata e riportata in vita.”

Quanto H. F. Ellenberger affermava nel 1970, si è in gran parte avverato: dopo decenni di silenzio e di saccheggio, da qualche tempo alcune delle intuizioni del filosofo e psichiatra francese sono state riprese ed utilizzate. La nozione di dissociazione della coscienza, il concetto di tensione psicologica e di “fonction du réel” sono ormai ampiamente rientrate nel lessico psichiatrico ed ampiamente utilizzate ad esempio per la comprensione della depressione: a questo proposito può essere utile consultare il libro di A. Ehrenberg che in “La fatica di essere Se Stessi. Depressione e Società”, con molta acutezza, ripropone l'importanza ed il ruolo di Janet nell'attuale concezione della depressione.

Per ulteriori approfondimenti rimando alle opere di Janet ed al libro da me curato "La Passione sonnambulica" (vedi su questo sito "Spazio editoriale"). In questa sede mi interessa proporre un caso clinico, per mostrare il singolare approccio terapeutico di Janet, la sua capacità di interesse per un paziente con una grave psicopatologia e la sua abilità di rapportarsi con il delirio del paziente per modificarlo.

Questo caso mostra chiaramente lo stile, l'interesse e la capacità terapeutica di Janet, ma anche la sua modalità corretta ed esclusivamente finalizzata alla guarigione o al miglioramento dei pazienti.

Notevoli le differenze con Freud: per sottolinearle, proporrò prossimamente "S. Freud al lavoro: il caso Anna O. ed il caso Tausk", ove si evidenziano chiaramente le ambiguità e le gravi scorrettezze di Freud nei rapporti interumani, con i pazienti e la facile tendenza a falsificare gli avvenimenti e la storia.

A distanza di un secolo, dopo le meschine critiche ed accuse mosse da Freud e dai suoi seguaci allo psichiatra - filosofo francese, credo che questa puntualizzazione sia un atto dovuto alla figura di P. Janet.

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Approfondimenti

La passione sonnambulica   Pierre Janet (a cura di Nicola Lalli) html 41 KB 1996
Janet: "La psico-analisi di Freud" (recensione) Scheda Nicola Lalli pdf 137 KB 2006