La cura: tra compliance e atto di forza. L’interpretazione agita
Il processo psicoterapico oscilla continuamente tra il mantenimento
e la stabilità del legame e la rottura dello stesso da parte del paziente
per questo viene proposta la necessità di distinguere nell’ambito
del processo il prendersi cura ed il curare come due momenti
interconnessi ma sostanzialmente diversi. Nel prendersi cura entra in gioco
l’empatia che tende a stabilizzare il legame e a mantenere la stabilità
del setting; nel curare entra in gioco la capacità del terapeuta di affrontare
il transfert negativo del paziente.
In questo lavoro viene preso in considerazione la possibilità che l’interpretazione,
in particolari fasi o dinamiche del processo, possa non avere efficacia e quindi
la necessità che il terapeuta “metta in atto” una qualche
modalità ai fini di rimuovere lo stallo. Questa presa di posizione del
terapeuta viene definita “interpretazione agita” che va distinta
da un eventuale acting-out.
Approfondimenti
Psicoterapia dinamica (con particolare riferimento al paragrafo 4) | Scheda | Nicola Lalli | 128 KB | 1989 | |
Psicoterapia: considerazioni generali | Scheda | Nicola Lalli | 67 KB | 1989 | |
La relazione terapeutica | Scheda | Nicola Lalli | 50 KB | 1990 |