10 marzo 2010
Il 19 marzo 2010 è l'anniversario della scomparsa del Prof. Nicola Lalli al cui ricordo è dedicata una lezione del 16 marzo 2010 presso la facoltà di Psicologia 1 della Sapienza - Università di Roma. È stato un anno caratterizzato dalla necessità di dare spazio al dolore, ma anche dedicato a fare ordine nel ricchissimo materiale che ci ha lasciato. Il lavoro che egli stesso aveva fatto nell'organizzare il sito, risulta in questa nuova situazione prezioso. Molti dei suoi scritti erano infatti stati inseriti e sono a disposizione di tutti. E' difficile proporre aggiornamenti senza il suo consenso, ma alcune indicazioni esplicite e implicite ci aiuteranno ad aggiungere materiale. Una indicazione fra tutte vorremmo seguire: quella di portare avanti la ricerca sulla psicoterapia dinamica e sul suo apporto allo studio della psicopatologia. Per il momento, la novità più rilevante è l'uscita della Rivista Mente e Cura di cui forniamo la copertina e la presentazione relativa alla sua struttura. Pubblichiamo anche un estratto del numero 0 relativo all'intervento di Nicola Lalli. Un altro nuovo contributo è la relazione presentata al Convegno “Il Complesso del Piccolo Hans. Nuove costellazioni edipiche?” tenuto nel Maggio 2008 e cogliamo l'occasione per segnalare che sta per uscire in libreria il testo curato da Arturo Casoni per la pubblicazione degli atti del convegno. Siamo a disposizione per interagire con coloro che vogliano fornire idee o contributi inediti.
20 marzo 2009
Il Professor Nicola Lalli ci ha lasciato il 19 marzo 2009. Il suo gruppo continuerà a tenere attivo questo sito seguendo le sue indicazioni e i suoi insegnamenti.
25 ottobre 2008
In data 25/10/2008 presso L'ACCADEMIA DI STORIA DELL'ARTE SANITARIA Lungotevere in Sassia n. 3 (Roma) al Prof. Lalli Nicola
viene conferito attestato di riconoscimento ai medici che hanno dimostrato con il lavoro e le opere di aver vissuto pienamente la missione etica della medicina.
18 febbraio 2008
Per problemi tecnici non è più attivo il precedente indirizzo
e-mail con Flashnet.it. I messaggi inviati a tale indirizzo risultano pertanto
dispersi. D'ora in poi sono a disposizione gli indirizzi e-mail info@nicolalalli.it
e n.lalli@libero.it ai quali si prega
di inviare le future comunicazioni e reinviare quelle che nelle ultime due settimane
(da inizio febbraio 2008) potrebbero essere andate disperse.
11 febbraio 2008
Una lunga pausa, dovuta a motivi di salute, non mi ha permesso di aggiornare
il sito a partire da dicembre 2007.
Si sono pertanto accumulate numerose novità che segnalo qui in ordine
di importanza.
26 novembre 2007
Termina con "La chiesa" (1990-2000) e "La casta" (2000-2007) il lavoro "Il tramonto di una illusione". Alla fine è inserito un nuovo capitolo "Commenti" ove saranno raccolti i lavori più interessanti riguardanti l'argomento in questione. Il primo è un lavoro del dott. G. Lago. Spero che ci siano altri interventi anche critici.
15 Ottobre 2007
In data odierna è stata inserita la seconda
parte di "Tramonto di un'illusione", che per ora comprende il
periodo 1975-1980 e 1980-1990. Ho cercato di evidenziare prevalentemente gli
aspetti teorici, soprattutto nei confronti del problema “violazioni del
setting”, utilizzando esclusivamente i dati pubblicati e resi noti. Ho
evitato, di proposito, di utilizzare quanto emerso dal blog perché ritengo
che molte di queste informazioni possono essere utilizzate solo dal momento
che siano confermate, però senza pseudonimo.
Comunque noi stiamo facendo una ricerca: non abbiamo fretta e possiamo continuare ad esaminare questa attività con tutta l’attenzione necessaria, sperando che emergano ulteriori dati a conferma delle tesi qui sostenute.
Ricordo che finora il periodo analizzato giunge fino alla fine degli anni ’80: abbiamo ancora circa venti anni da esaminare e da analizzare.
Confido nella collaborazione degli eventuali lettori sia per critiche, sia per ulteriori informazioni.
5 Ottobre 2007
Come avevo annunciato precedentemente sul blog
di A. Armando, sono comparse numerose testimonianze riguardanti la prassi
di Fagioli. In attesa della pubblicazione di una sintesi di questo materiale,
ho ritenuto opportuno scrivere ulteriori mie riflessioni su questo tema, non
per polemica, ma soltanto perché ritengo che la comprensione di un evento
così particolare possa essere utile .
Il lavoro è diviso in quattro parti: a questa prima seguiranno le altre
con una cadenza settimanale.
Nella parte IV saranno inseriti i commenti, le critiche o eventuali approfondimenti
di coloro che lo ritengono opportuno, inviandoli a n.lalli@flashnet.it
Infatti ritengo che questo lavoro debba considerarsi come un work in progress.
Leggi il testo
24 Luglio 2007
Il giudice Zaira Secchi assolve Mario Riccio e dà ragione
a Piero Welby
Il non luogo a procedere per il dottor Mario Riccio è una decisione
importante. Zaira Secchi ha ribadito che la richiesta di Piergiorgio Welby era
legittima e che il medico che ha rispettato le sue volontà ha agito senza
compiere alcun reato – secondo l’ordinanza di Renato Laviola si
prospettava omicidio del consenziente.
Welby aveva il diritto, sancito dall’articolo 32 della Costituzione (ma
anche dal Codice di Deontologia Medica e da trattati internazionali), di chiedere
la sospensione del trattamento che lo teneva in vita. Mario Riccio aveva il
dovere, come medico, di assecondare la volontà del malato (ai sensi dell’articolo
51 del Codice Penale sull’adempimento di un dovere).
La decisione del magistrato conferma il parere del pubblico ministero e della
procura, nonché dell’Ordine dei medici, che aveva chiuso l’indagine
disciplinare su Riccio dichiarando che non ci fosse nulla da contestargli.
Avere riaffermato la centralità delle volontà del paziente e la
possibilità di rifiutare qualsiasi trattamento è un passo fondamentale
per l’affermazione del rispetto dovuto alle persone. L’ultima parola
spetta sempre al paziente, e questa è la condizione necessaria affinché
l’alleanza terapeutica si avvii e perduri.
Bioetica
6 Luglio 2007
Dal marzo 2007 sul blog antonelloarmando.it
(sezione commenti di Bollicine 2007), come per incanto, sono cominciate
ad arrivare numerose e-mail di persone che raccontano come hanno vissuto, spesso
drammaticamente, il rapporto con l’Analisi Collettiva di M. Fagioli e
dei metodi “terapeutici” dei seguaci di Fagioli. Tempo fa avevo
già segnalato una tale anomalia (vedi lavori sulla parte destra della
Home Page) e ritengo quanto da me affermato
sia fortemente corroborato da quanto emerge dal blog. Penso che chiunque si
interessi di psichiatria e di psicoterapia debba consultare il blog per trarne
le debite considerazioni.
Il sito è protetto da Licenza
Creative Commons.